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Auto a guida autonoma, primo test a Torino. Nei prossimi mesi al via il progetto ‘Smart Road’

  6 Dicembre 2018

Al via in la prima sperimentazione, in centro città a Torino, dell’auto a guida autonoma, pilotata da remoto. Un’esibizione che rientra nella due giorni organizzata da Tim, Ericsson e Comune per mostrare le potenzialità del 5G. È il primo passo per un progetto di Smart Road.

La manifestazione si è svolta nella centrale piazza Castello. Di fronte a Palazzo Madama è stata installata sul tetto di un palazzo la prima antenna 5G che consente di sperimentare i nuovi servizi offerti dalla tecnologia.

Nei prossimi mesi sarà così possibile avviare il progetto Smart Road per la sperimentazione delle auto a guida autonoma.

Entrando nel dettaglio della sperimentazione, dentro Palazzo Madama un pilota ha guidato la vettura e in piazza i passeggeri hanno viaggiato con la macchina che svoltava, accelerava e frenava da sola. Nel pomeriggio hanno potuto provarla i cittadini.

Si è trattato del primo evento in Italia in cui tutti hanno potuto conoscere e sperimentare le potenzialità della nuova rete 5G attraverso servizi che saranno presto disponibili grazie all’impegno di Tim, che si è aggiudicata per 2,4 miliardi di euro le migliori frequenze 5G messe in gara dal Ministero per lo Sviluppo Economico.

Fiore all’occhiello dei molteplici ambiti applicativi resi possibili dalla nuova rete ultrabroadband mobile di Tim e dalla tecnologia all’avanguardia di Ericsson è proprio la prima auto connessa e guidata da remoto su rete 5G . Si tratta di un sistema che, ricevendo tutte le informazioni sull’ambiente circostante, consente ad una persona di controllare il veicolo facendolo muovere da remoto.

COME FUNZIONA L’AUTO A GUIDA REMOTA

Le auto a guida remota sono controllate esclusivamente dall’esterno e, a differenza di quelle a guida assistita (entrambe rientrano nella categoria di auto a guida autonoma), non prevedono l’intervento del passeggero in alcune manovre.  Sull’auto a guida remota una piattaforma di controllo raccoglie in tempo reale i dati multimediali inviati da sensori, telecamere e radar, trasmettendoli alla postazione remota da dove viene guidata. L’applicazione nei prossimi mesi permetterà di avviare il progetto Smart Road per la sperimentazione delle auto a guida autonoma.